Quest’anno nel mese di marzo l’Orto Botanico della nostra città ha l’occasione di partecipare ad un progetto molto particolare: lo Yarn Bombing, ovvero una installazione ove gli alberi e le piante vengono ricoperte di opere prodotte all’uncinetto o a maglia. Le installazioni toccando diverse tematiche di forte attualità: dalla discriminazione di genere, alla sensibilizzazione alla comunità LGBT+, ad un omaggio ai caduti di guerra.
Noi di poliFEmo abbiamo avuto l’onore di intervistare l’ideatrice, Maristella Magnani, civilista presso l’Orto Botanico insieme ad Aurelio D’Angelo e Gabriele Torresan.
L’idea, ci illustra Maristella, nasce dal desiderio di “aumentare l’affluenza dei visitatori in un periodo in cui l’Orto è meno attraente” essendo per lo più spoglio. Inizialmente si era pensato ad un’esposizione artistica più canonica, poi l’organizzatrice ha scoperto questa forma artistica nata in America: così è nato il desiderio di portare lo Yarn Bombing anche a Ferrara.
A tutto questo si collega anche la realtà cittadina; infatti, le opere presenti sono state realizzate non solo da civilisti e civiliste o dagli amici di quest’ultimi, ma anche da enti locali, come “Lana e Café” di Codigoro, le case di riposo o le scuole presenti sul territorio. L’iniziativa ha avuto un enorme successo, anche grazie al fatto di essere il primo Yarn Bombing di Ferrara e di aver coinvolto le fasce più fragili e sole della società rendendole “non utili ma attive, coinvolgendole e facendo sentire anche la loro voce che spesso viene dimenticata”.
Proseguendo con l’intervista, abbiamo cercato di capire se l’attuazione di tale progetto fosse stata difficile. “Sì e no” ci esplica: “L’idea è stata apprezzata fin da subito da tutte le realtà burocratiche vicino a noi, nonostante non avesse quel fine scientifico che generalmente l’Orto ha. La difficoltà è stata trovare una quadra dal punto di vista burocratico, sia per i costi previsti che per la gestione degli orari di apertura, cercando di ampliarli il più possibile. È stata una ricerca di compromessi, soprattutto essendo l’Orto sotto l’Università e quindi sotto diverse regolamentazioni uniche”.
Parlando con il team dei civilisti, si è condiviso il desiderio che il progetto possa ripetersi, tanto che le singole opere raccolte all’interno della mostra rimarranno all’Orto nella speranza di una seconda edizione. Noi di poliFEmo vi invitiamo caldamente a visitare la mostra di Yarn bombing dell’Orto Botanico di Ferrara per poter apprezzare in prima persona tutte le esposizioni. La mostra è visitabile dal Lunedì alla Domenica dalle 10 alle 16 fino a venerdì 18 Marzo.
articolo a cura di Sofia Rizzuti
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