Il Natale
Un canto soave s’innalza
Il tintinnio dei campanelli
Le luci che danzano sui muri
Il chiacchiericcio della gente
Dolci profumi ci accarezzano
Ovunque voltiamo il capo
C’è gente in festa
Fuochi d’artificio s’innalzano
A sferzar il buio
È la vigilia
Ma io son qui
Tra le nebbie padane
In un anonimo paesino
Ove nulla si ode
Nulla si muove
Un fitto strato di tristezza mi avvolge
Una lacrima mi bagna il viso
Le luminarie si spengono
Un gelido vento
Scuote gli alberi spogli
Una campana suona in lontananza
È Natale
E nulla si muove
Emanuele Villani
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